Alimentazione

La merenda una passione per 30 milioni di italiani

Agli italiani, inventori della merendina, piace fare merenda: 6 connazionali su 10, pari a oltre 30 milioni di persone, in media quattro volte a settimana si concedono questo meritato (da cui il nome) spuntino. A dircelo è una ricerca Doxa – Unione Italiana Food rilanciata, il 17 settembre, in occasione della Giornata mondiale della merenda. Ma come la preferiscono gli italiani la merenda, dolce o salata? Uno su due (47%) le alterna, seguendo le indicazioni dei nutrizionisti di farla all’insegna della varietà. Mentre il 40% la fa sempre dolce e il 13% la fa sempre solo salata.
Tema delicato quello della merenda dei bambini, per i quali le raccomandazioni rivolte ai genitori sono di farla fare tutti i giorni, alternando i vari alimenti e moderando le porzioni in modo da non arrivare troppo sazi al pranzo e alla cena. “La merenda varia in base all’età dei bambini e deve avere delle caratteristiche nutrizionali importanti – spiega Maria Rita Spreghini, nutrizionista e pedagogista dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù – un adeguato apporto di carboidrati, grassi, proteine, acqua, sali minerali, vitamine e soprattutto fibra. Inoltre, non deve contenere un eccessivo apporto di zuccheri semplici e sale. La merenda deve rappresentare un pasto piccolo, moderato e variato, durante l’arco della settimana. L’importante è che venga vissuta dal bambino come una pausa di benessere, dallo studio e dallo sport. Una sana abitudine da promuovere, sempre, anche per il suo valore aggregativo e di condivisione, per esempio a scuola, utile per fortificare la relazione tra insegnanti-bambini e bambini tra di loro”.
Proprio per fare cultura sulla merenda, Unione Italiana Food recentemente, insieme all’Istituto del Bambino Gesù per la salute del bambino e dell’adolescente, ha realizzato il Manifesto della Merenda con 8 regole da seguire e un planning settimanale di 56 merende.

 

Condividi