Ambiente

Contro l’influenza c’è il limone pane

Originario della Campania, il frutto si presenta simile a un cedro, con buccia esterna sottile e con un albedo (parte bianca interna dalla consistenza spugnosa, che separa la buccia dalla polpa) molto sviluppato, cui deve il nome di “limone di pane”.

E’ un albero sempreverde, molto vigoroso e spinoso, che può raggiungere i 6 metri di altezza. Il limone pane è un agrume rifiorente, per cui fiorisce più volte all’anno. Le fioriture più importanti sono quelle di inizio primavera e di fine estate. I fiori emettono un profumo delicato e hanno i petali bianchi internamente, mentre all’esterno assumono una colorazione rosso-violacea; sono solitari o riuniti in coppie. La maturazione dei frutti avviene a novembre e nell’estate successiva. In presenza di periodi molto freddi (sotto ai -4 gradi) si consiglia di riparare la pianta con teli in nylon.

Il suo sapore è delicato, non particolarmente aspro, quindi ideale per essere mangiato in insalata o per essere spremuto in una bevanda. La buccia, essendo ricca di oli essenziali, è utilizzata per la produzione di liquori e creme al limone. Lo spessore dell’albedo varia a seconda della cultivar. La principale caratteristica di questo limone è la polpa molto succosa, dolce, delicata e poco acida e con pochissimi semi. Questo frutto è usato molto per le insalate di limone pane: tagliando a fettine il frutto e poi inserendo altri prodotti tipici mediterranei come capperi, olio di oliva, menta e talvolta alici, diventa un piatto eccezionale da consumare fresco.

Per queste sue peculiarità, il prodotto è stato inserito dal Mipaaft e dalla Regione Campania nella lista ufficiale dei prodotti tipici italiani e dei sapori tipici regionali. Fino a qualche anno fa, nei giardini delle isole di Ischia e di Procida, e in quelli della Costiera amalfitana, questi limoni erano una costante e colorata presenza, mentre oggi reperirli è impresa piuttosto difficile.

Questo frutto non è solo un alimento, ma un vero e proprio farmaco naturale, con numerosi effetti benefici. Così anche l’albedo può essere considerato un grande alleato per il nostro organismo: è ricchissimo di flavonoidi, molecole antiossidanti importanti per combattere l’invecchiamento cellulare; ha proprietà dimagranti, per via di sostanze naturali dal forte potere saziante; ha proprietà antisettiche e balsamiche, quindi indicate anche per le infezioni delle vie respiratorie, tra cui bronchiti e influenza; contiene pectina, un regolatore delle funzioni intestinali e della glicemia che combatte anche la concentrazione di colesterolo cattivo nel sangue; è ricco di bioflavoidi, utili per la circolazione venosa e la salute dei capillari.

L’albedo del limone si può e si dovrebbe mangiare! Quello che potrebbe sembrare uno “scarto” ha in realtà molte proprietà benefiche.

Lorena Lucia Reale

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