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Aviaria, La Francia abbatte 400 mila anatre

Alle prese con la pandemia di Covid-19, la Francia sta anche fronteggiando un’influenza aviaria altamente patogena di tipo H5N8, che ha già obbligato le autorità ad abbattere oltre 400 mila anatre e a decretarne la morte di altre migliaia nei prossimi giorni. L’eutanasia di massa delle anatre, al centro della pregiata industria del foie gras, eccellenza culinaria francese, è la conseguenza diretta di una influenza aviaria ormai fuori controllo nel Sud-Ovest del Paese, dopo che il primo caso era stato riscontrato lo scorso novembre in un negozio di animali dell’isola della Corsica.

Da allora il virus è dilagato nella regione per eccellenza di allevamento delle anatre, le Landes, dove sono stati attuati abbattimenti preventivi di massa per cercare di arrestarne la diffusione. Dal 24 dicembre almeno 400 mila uccelli sono stati abbattuti e “altre centinaia di migliaia” lo saranno nei prossimi giorni, come deciso dal governo. “Dobbiamo accelerare in questa corsa contro il tempo contro un virus altamente patogeno di aviaria”, ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, Julien Denormandie, annunciando all’emittente Bleu Gascogne “la prossima morte di centinaia di migliaia, è una certezza”.

Negli allevamenti delle Landes sono ancora in vita 5 milioni di anatre e al momento l’obiettivo è quello di procedere ad “uno spopolamento massiccio per contenere l’epidemia, mantenendone in vita il numero più alto possibile”. Secondo la responsabile della Federazione dei produttori di foie gras (Cifoq), Marie-Pierre Pe, “il virus è più forte di noi. Nuovi focolai stanno continuamente emergendo”. Al momento i cluster sono 124, in base ai dati ufficiali e il capo veterinario del governo, Loic Evain, ha descritto il virus, non pericoloso per gli umani, come “molto, molto contagioso”.

Tornando sulle operazioni di abbattimento già attuate nelle ultime settimane, il ministro dell’Agricoltura ha riconosciuto che “si è trattato di un numero colossale ma non è ancora abbastanza, motivo per cui dobbiamo accelerare la nostra capacitaà per un’estensione dell’abbattimento preventivo”. La strategia varata dal governo francese è quella di creare un “vuoto sanitario” intorno ai focolai dell’aviaria da 3 a 5 km, oltre all’istituzione di zone cuscinetto nelle quali è vietato l’ingresso e l’uscita di pollami.

Sono stati macellati anche polli ruspanti e tacchini all’interno di tale area. Al tempo stesso le autorità competenti assicurano che viene scrupolosamente rispettato il protocollo sanitario dell’abbattimento delle anatre che prevede un loro trasferimento controllato per accertarsi che il virus non si sposti da una zona all’altra durante la procedura di eutanasia. Oltre alle Landes sono colpiti anche i dipartimenti del Gers e dei Pirenei atlantici. A partire della prossima settimana gli allevatori cominceranno a percepire i risarcimenti promessi dal governo e per almeno due mesi la produzione rimarrà ferma.

L’ultima epidemia di aviaria risaliva a cinque anni fa e aveva portato all’abbattimento di 25 milioni di anatre in Francia nel 2015-2016 e di 4,5 milioni l’anno seguente, segnando una forte battuta d’arresto alla produzione del foie gras. Quest’anno non solo la Francia è colpita da una stagione invernale dell’aviaria particolarmente virulente. Nei giorni scorsi i funzionari in Belgio hanno annunciato di aver abbattuto tre branchi di pollame contaminati: uno a Menin, nell’Ovest del Paese, un altro a Dinant nel Sud e un terzo a Dixmude nelle Fiandre occidentali.

L’agenzia federale belga per la sicurezza alimentare AFSCA, che ha ordinato ai proprietari di pollame di rinchiudere i propri animali per evitare la contaminazione, ha affermato che 20 casi di virus sono stati trovati negli uccelli selvatici. Anche i Paesi Bassi, la Svezia, la Gran Bretagna e l’Irlanda hanno segnalato focolai di influenza aviaria dall’inizio dell’inverno. Le autorità olandesi hanno abbattuto 190 mila polli a novembre dopo la scoperta del virus in due allevamenti. Sono stati segnalati focolai anche in India e Corea del Sud.

Almeno sei stati indiani hanno intensificato gli sforzi questa settimana per contenere due ceppi di influenza aviaria – H5N1 e H5N8 – dopo la morte di migliaia di uccelli migratori, anatre, corvi e polli. Il ministero dell’Agricoltura della Corea del Sud ha dichiarato di aver finora abbattuto 14,9 milioni di pollame da quando ha identificato il primo caso di influenza aviaria altamente patogeno in una fattoria a fine novembre.

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