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Texas, lo chiamavano Covid-19

Negli Stati Uniti, il governatore Gary Abbott, ha dato il via alla fase 3 della riapertura delle attività economiche, permettendo a tutte di portare la capacità dei locali dal 25 al 50 per cento delle loro possibilità. Nel frattempo, il numero giornaliero di nuovi casi di Covid-19 continua ad aumentare costantemente, sottolinea il Texas Tribune.

Nello Stato, il numero di nuovi casi giornaliero è passato dai circa 1.081 della settimana terminata il 24 maggio ai circa 1.527 della scorsa settimana. Inoltre, ieri, il Texas ha registrato un numero record di persone ricoverate: attualmente, ci sono 1.935 pazienti con la Covid-19 negli ospedali statali, un numero superiore al precedente record di 1.888 registrato il 5 maggio, secondo i dati del governo texano.

In parte, l’aumento dei nuovi casi si giustifica con l’alto numero di controlli nelle prigioni, che possono diventare pericolosi focolai di infezione, dove in due settimane i casi sono aumentati da circa 2.500 a 6.900, e negli impianti di lavorazione della carne. I casi totali sono aumentati di 19.000 unità, ovvero il 34%, tra il 25 maggio e il 7 giugno, e di quasi un quarto di questo aumento sono responsabili 10 contee con prigioni e impianti di lavorazione della carne.

Il Texas è stato tra i primi Stati ad allentare le restrizioni, con l’ordine di restare in casa terminato il 30 aprile e le prime attività economiche riprese il primo maggio. Secondo i dati della Johns Hopkins University, in Texas sono stati registrati oltre 75.600 casi e più di 1.800 morti; il tasso di casi positivi, alla fine di maggio, aveva raggiunto il 4,27% dei test effettuati, ma da allora è salito al 7,55 per cento.

https://www.youtube.com/watch?v=Aoqyl5Jm0g8

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