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Meno mangi più campi

Mangiare meno può far per ridurre i livelli di infiammazione su tutto il corpo, può far ritardare l’insorgenza di malattie legate all’età e fa vivere più a lungo.
A dirlo è uno nuovo studio che è stato svolto sulle cavie da alcuni centri di ricerca cinesi e che è stato pubblicato su Cell. Un regime alimentare meno calorico può, secondo i ricercatori, proteggere dall’invecchiamento delle vie cellulari.

L’invecchiamento è il più alto fattore di rischio per molte malattie, tra cui il cancro, la demenza, il diabete e la sindrome metabolica. La restrizione calorica ha dimostrato, in questo lavoro, di essere uno degli interventi più efficaci contro queste malattie legate all’età. Con la crescita dei topi molte modifiche che si verificano proprio con l’invecchiamento, infatti, non sono state notate in quelle cavie che seguivano un regime alimentare con una riduzione dell’apporto calorico del 30%.

In vecchiaia molti dei tessuti e delle cellule degli animali che seguivano la dieta assomigliavano a quelli dei giovani ratti. Complessivamente, il 57% dei cambiamenti della composizione cellulare legati all’età non erano presenti nei topi che seguivano una dieta ipocalorica.

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