Cultura

LAMOREFRUTTA ALLA CASA DEL PARCO DELLA CAFFARELLA

Un appuntamento importante per avviare un percorso di salvaguardia del buon cibo che fa bene al corpo, alla mente, all’ambiente. E ai lavoratori (a prescindere dal colore della loro pelle) che non cedono ai ricatti della malavita organizzata che controlla la mafia ortofrutticola nazionale.

Se conosci noi e quel gioiello di parco non c’è bisogno di dire altro. Prendi nota (Domenica mattina 2 febbraio) e organizzati da solo con partner figlioli cani gatti nonni zie o chi vuoi perché si starà sicuramente un gran bene insieme. E poi per noi conta molto aver vicino tutti gli amici che ci hanno seguito e sostenuto in questi anni.
Contro ogni mafia, “Diritti al buon cibo”. Vi aspettiamo, a colazione a merenda o a pranzo, in tanti tantissimi. Perché, lo sapete, LAMOREFRUTTA sempre 

Lamorefrutta alla Casa del Parco
Quando la passione per l’agroecologia porta Diritti alla Salute
l’Associazione sociale LAMOREFRUTTA  opera con aziende agricole, come Colle della Croce, nei parchi regionali o in zone di particolare valore naturalistico (ma svantaggiate economicamente) per valorizzare territori e creare visibilità e possibili opportunità di vendita ai coltivatori.  Molte di queste attività vengono svolte in sinergia con Natura in Campo della Regione Lazio.

Operiamo nel Lazio ma anche nell’Italia medionale (Basilicata, Calabria e Sicilia) in collaborazione con agronomi specializzati per lo più all’Università di Pisa in lotta integrata e biologica con aziende che garantiscono sostenibilità ambientale e tutela dei diritti dei lavoratori. Per questo il Made in Sud per noi (senza nulla togliere al km0 a rischio di speculazioni ideologiche e commerciali) rappresenta un valore, specie quando si sottrae terreni e spazi alla malavita organizzata che controlla il mercato ortofrutticolo.

Nelle serre di Castrocielo (Fr), nei nostri vivai e nei laboratori di San Polo dei Cavalieri (Rm) e Roccasecca (Fr) facciamo formazione per dare opportunità di inserimento sociale e occupazionale a giovani immigrati ed altre persone che richiedono attenzioni sanitarie per ritrovare dignità e serenità.

Cosi facendo FACCIAMO SCUOLA

Un “albero genealogico” lungo 8 milioni di anni, che affonda le sue radici ai piedi dell’Himalaya, in Cina, India Myanmar e che racconta l’origine degli agrumi, dai “primitivi” a oggi: si scopre così che il cedro, come noi lo conosciamo, è un “fossile vivente”, il padre preistorico dei limoni, sopravvissuto al trascorrere dei secoli, e che il pummelo è un frutto ancestrale, antichissimo antenato delle arance e dei mandarini.

É questa la novità al centro dei corsi di formazione Colture e Culture promosse da LAMOREFRUTTA.
La vera storia del Genus Citrus sarà, infatti, il tema della lezione aperta a tutti e fulcro degli eventi Colture e Culture curate dal giornalista agroecologo Giuseppe Di Maula

Durante l’incontro altri esperti illustreranno le scoperte di questi anni: dalla prima sequenza completa del genoma di una clementina, al sequenziamento e confronto di diversi DNA, fino alla ricostruzione del “viaggio nel tempo” degli agrumi, dalla loro nascita in Estremo Oriente alle nostre tavole.

LAMOREFRUTTA COLTURE E CULTURE non sarà, però, solo un’occasione di conoscenza. Molti dei frutti protagonisti del corso di formazione si potranno incontrare in prima persona passeggiando nella mostra mercato alla Casa del Parco. Lì si potranno ammirare e acquistare piante ed esemplari insoliti, ma anche prodotti e manufatti d’eccellenza, tra cui mieli, mostarde, profumi e raffinati decori. Ancora, prelibatezze a base di bergamotto e chinotto. Nonché foglie di agrumi per la preparazione di dolcetti ripieni di mandorle, noci, nocciole e miele.

Laura Ricci, ideatrice de LAMOREFRUTTA COLTURE E CULTURE DIRITTI ALLA SALUTE mostrerà come  infine trasformare questi frutti in deliziosi e sani dolci come biscotti, torte, crostate, ma anche succhi di frutta marmellate e ricette a base di pesce e non solo

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