Cultura

INSIDEART: sette mete, per sette città

È estate ed è tempo di vacanze. Se durante la pausa estiva avete pensato ad altro che a spiaggia, mare o montagna, o se a queste volete aggiungere una visita culturale, il giornale francese Beaux arts ha selezionato sette mete inusuali dedicate all’arte contemporanea. Sette luoghi per sette città, ce n’è per tutti i gusti, dagli amanti dell’architettura fino ai fun della performance.

Madrid, Tabacalera Promoción del Arte
Nel vivace quartiere di Lavapiés, la struttura è un luogo ibrido: un antica fabbrica reale d’alcol, di carte da gioco e di tabacco. Lo spazio è diviso in due sezioni distinte ma collegate fra loro: la prima ha una vocazione istituzionale e accoglie mostre di fotografia e di arte contemporanea sotto l’ala del Ministero della cultura; la seconda è invece un centro auto gestito, un laboratorio di nuove forme e contro culture urbane. Info: www.promociondelarte.com

Liverpool, il Fact
Insieme al Bluecoat, la Tate Liverpool e l’Open eye gallery, il Fact è uno dei fiori della cultura artistica della città. Dedicato all’immagine e al movimento, lo spazio offre programmazioni audaci: mostre d’arte digitale, installazioni immersive, film d’artista, incontri, dibattiti e workshop. Una bella libreria di funzine e un’ottimo ristorante chiudono perfettamente il cerchio. Info: www.fact.co.uk

Lisbona, Maat
Aperto nel 2016 il Maat è l’acronimo di Museu de Arte, Arquitetura e Tecnologia. L’edificio è firmato dall’architetto Amanda Levete e vale da solo la visita con il suo stile a metà fra cultura popolare e design ultra-moderno. Nelle sue sale si sviluppa un programma espositivo e didattico che indaga i legami fra l’arte, il design, l’artigianato, l’architettura e le nuove tecnologie. E se non volete perdervi nulla vi conviene salire sul tetto del Maat e godere del panorama che copre il Tage e l’estuario di Belém. Info: www.maat.pt

Bruxelles, Brigittines
Una scuola, una prigione, una cappella, un laboratorio farmaceutico, un arsenale, un ospedale, una discoteca gigante, sono solo alcune delle attività ospitate dalle Brigittines che può vantare di aver avuto mille vite. Non dobbiamo stupirci allora se ha cambiato di nuovo utilità e ora accogle un centro d’arte contemporanea dedicato al movimento confrontando danza e teatro. Ai margini del cinema e della musica contemporanea come del ballo l’istituzione ha accolto nomi come Marco Torrice, Carlos Casas e Eduardo Fukushima. Info: www.brigittines.be

Vilnius, Arts Printing House
Più di tremila metri quadrati nel centro della città che conserva ancora la sua antica funzione: un antica stamperia del XIX secolo. Tutto, anzi, continua a girare intorno a questa attività: atelier di serigrafia, residenze d’artista, un biblioteca dedicata alle arti pratiche e alla performance; un cinema e un bar completano l’offerta di un luogo che ha cominciato a farsi notare anche in europa per l’ottima programmazione riservata agli happening. Info: www.menuspaustuve.lt

Innsbruck, Die Baeckerei
In un antico panificio, un collettivo di artisti e di curatori porta avanti un ambizioso progetto di scambio fra creatori e pubblico. Possiamo definirlo come un incubatore di progetti artistici locali: dall’idea alla realizzazione, tutto è rimesso alla comunitò che si impegna per portare avanti ogni evento. Residenze, proiezioni, tutto è possibile in questo luogo che possiamo pensare come un laboratorio per il mondo di domani. Info: www.diebaeckerei.at

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