Editoriale

Vaccini, l’Oms premia l’Italia

Immagine1Il grandissimo lavoro fatto dall’Italia nel campo della sicurezza dei vaccini ha ricevuto un altro riconoscimento internazionale.

L’OMS ha scelto l’Italia e l’Istituto Superiore di Sanità per il secondo GENERAL MEETING del WHO-NATIONAL CONTROL LABORATORY NETWORK FOR BIOLOGICALS (WHO-NNB), in cui dal 25 al 27 settembre le migliori pratiche per garantire qualità e di conseguenza sicurezza ai preparati vaccinali saranno discusse e condivise tra tutte le Regioni del OMS.

Il meeting è organizzato dal WHO, Regulatory Systems Strengthening, Regulation of Medicines and Other Health Technologies, Essential Medicines and Health Products, Ginevra (SW) in collaborazione con il Centro Nazionale di Controllo e Valutazione Farmaci dell’ISS.

Sono molto orgoglioso che l’Italia sia stata scelta come sede di questa importante sessione di lavoro dei referenti dei laboratori qualificati dall’OMS, poiché significa riconoscere il valore straordinario del lavoro dei nostri ricercatori impegnati tutti gli anni per garantire la qualità dei prodotti vaccinali. Portare la nostra expertise di Paese che ha scelto di fare i controlli di Stato sui vaccini e persino ricerca sui metodi che rendono sempre più efficaci questi controlli significa condividere metodi e scelte di prevenzione e salute con tutto il mondo.

E’ proprio la nostra esperienza, unita alla condivisione delle buone pratiche, che ci permette di affermare, che i vaccini sono prodotti sicuri ed efficaci.

Il Network, nato nel 2016, ha come obiettivo facilitare l’accesso e la disponibilità dei vaccini prequalificati dal WHO ai paesi che li necessitano, mediante un meccanismo di mutuo riconoscimento dell’attività di controllo da parte di altri paesi membri del Network. Tra le sue finalità più rilevanti ci sono la possibilità di condividere informazioni relative alla qualità e informazioni tecniche in merito ai vaccini prequalificati dal WHO, facilitare il riconoscimento dell’attività di controllo delle autorità regolatorie e/o di controllo dei vari paesi, supportare il rafforzamento delle autorità mediante assistenza tecnica e promuovere l’armonizzazione di standard comuni e dei metodi analitici.

Walter Ricciardi

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