Cucina Pensante

Vedi quanto siamo buoni

Gialli, arancioni e verdi, sono questi i colori che ora, in questa e nella prossima stagione, possiamo portare sulle nostre tavole, meglio se raccolti nei nostri giardini o acquistati direttamente dai contadini.

Gli agrumi appartengono a diverse specie di varietà di CITRUS (famiglia delle RUTTACEE), piante di origine orientale coltivate nel bacino del Mediterraneo (per lo più in Italia meridionale e insulare). I più importanti sono: i mandarini, i limoni, le arance, i cedri, i pompelmi, i clementini (incrocio tra arance e mandarini) e i raffinati bergamotti:

Il frutto ha una buccia sottile ricca di ghiandole che contengono olii essenziali (ad esempio, nei limoni è contenuto il LIMONENE e nelle arance è presente il NEROLI) e una parte sottostante la buccia, bianca e spugnosa, contenente un tipo di fibra solubile (la PECTINA).

Gli agrumi sono caratterizzati da un elevato contenuto di acidi organici (in particolare quello CITRICO) e di Vitamina C (il quantitativo di ACIDO ASCORBICO di un’arancia copre il fabbisogno giornaliero di un adulto: un’arancia media, di circa 200 g, contiene 60 mg di Vitamina C). Nelle arance inoltre vi è un contenuto apprezzabile di Vitamina A.

In tutti gli agrumi è presente l’ESPERIDINA (un tipo di FLAVONOIDE presente soprattutto nella buccia e nella polpa dei frutti. I FLAVONOIDI sono composti chimici naturali, potenti antiossidanti, utili per garantire l’ottimale funzionamento di fegato, sistema immunitario e capillari; contribuiscono inoltre alla prevenzione di numerose patologie, come quelle cardiovascolari, infiammatorie e persino alcune forme tumorali. L’ampia varietà di azioni biologiche ascritte ai FLAVONOIDI dipende in gran parte dalla loro capacità di bloccare il danno provocato dai radicali liberi, che si correla in maniera importante con molte patologie croniche degenerative.

Dott.ssa Antonella Manetta – Dietista Nutrizionista

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