Cucina Pensante

I cibi giusti per una dieta antizanzare

Per godersi le serate estive è meglio portare in tavola cibi antizanzara. A quanto pare, per difendersi dai fastidiosi attacchi è bene scegliere con cura cosa si mette nel piatto. Certo, la dieta antizanzara non garantisce protezione totale, ma ci sono sapori che possono contribuire a rendere le prede meno appetibili per questi insetti. In alcuni casi si tratta di evidenze scientifiche, in altri di prassi che affondano le radici in conoscenze datate che, da sempre, pare funzionino come una sorta di rimedio naturale.

Esplorando tra i cibi antizanzara s’incontra subito il pompelmo, da gustare sia spremuto che al naturale tiene a bada le punture grazie alla presenza di nootkatone, una sostanza che agisce come sorta d’insetticida naturale. Nella rosa dei repellenti gastronomici figura l’immancabile aglio, che oltre ai vampiri riesce ad allontanare anche le zanzare. Merito dell’allicina, un principio attivo che rende acre il sapore della pelle e della sudorazione. Si aggiungono inoltre alla lista gli alimenti caratterizzati da alte concentrazioni di vitamina C e del gruppo B (B1 e B6), come la crusca e il lievito di birra, che ha il potere di alterare la “qualità” del sudore guastando il pasto alle zanzare.

Un altro elemento da inserire tra i cibi antizanzare è il pepe nero, ma anche il basilico, la menta, la lavanda e il peperoncino. Tra i cibi di cui è meglio non abbondare figurano invece gli insaccati che sono particolarmente appetibili per le zanzare. Lo stesso vale per le carni rosse, i formaggi stagionati e perfino la birra. Questi prodotti sono inoltre in grado di far aumentare la temperatura corporea, attirando le zanzare. Infatti, anche l’alta temperatura, il sovrappeso e un elevato livello di colesterolo nel sangue sembra facciano accorrere questi insetti. Per “integrare” la dieta antizanzare è infine consigliabile badare al look: questi insetti individuano le prede anche in base ai colori che indossano e tra i loro preferiti figurano il nero, il blu e il rosso.

Fonte: territori.coop

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