Cucina Pensante

Cinque buone ragioni per mangiare i fichi d’india

Siamo ad agosto, periodo di fichi ma anche di fichi d’india. Meno conosciuti e meno usati dei parenti più prossimi, i fichi d’india hanno innumerevoli proprietà. Ecco 5 buone ragioni per cui sarebbe bene mangiarli.

La pianta spinosa del fico d’india è una pianta che cresce spontaneamente nelle zone calde, da noi, soprattutto in Calabria e in Sicilia.

Non ha bisogno di molte cure per venir su e nemmeno dell’intervento dell’uomo. Elemento positivo, visto che possiamo essere sicuri del fatto che non ha bisogno di concimi. Il loro periodo di raccolta è in genere compreso tra agosto e settembre.

Ecco 5 proprietà essenziali dei fichi d’india.

Aumentano il senso di sazietà

Grazie al loro elevato contenuto di fibre solubili, questi frutti riescono a donare un senso di sazietà utile a chi è a dieta. Inoltre, le fibre assunte rallentano l’assorbimento degli zuccheri a fine pasto, facendoci sentire sazi più a lungo e limitando la fastidiosa abitudine di sgranocchiare snack durante il corso della giornata.

Regolarizzano l’intestino

È sempre l’elevato contenuto di fibre presenti nei fichi d’india che rende questo frutto un ottimo alleato per regolarizzare l’attività intestinale. Senza irritare le mucose, i fichi d’india rigenerano la flora batterica e riducono il rischio di emorroidi. Anche per questo sono particolarmente indicati per chi è a dieta o per chi ha bisogno di disintossicare il proprio organismo: aiutando l’intestino, si aiuta il corpo a eliminare più facilmente scorie e tossine.

Controllano l’indice glicemico

Secondo alcune ricerche, i fichi d’india sarebbero un utile alleato per tutte quelle persone che soffrono di diabete mellito. Il loro consumo porterebbe ad abbassare livelli di glicemia del sangue. Come detto in precedenza, le fibre contenute nel frutto, riducono l’assorbimento di zuccheri e grassi durante i pasti, favorendo non solo il dimagrimento, ma anche la salute del nostro organismo.

Sono potenti antiossidanti

La polpa dei fichi d’india ha un forte potere antiossidante, grazie al suo elevato contenuto di polifenoli. In uno studio effettuato su pazienti con ipercolesterolemia, si è notato come l’assunzione di polpa di fichi d’india abbia portato a ridurre il danno ossidativo ai lipidi e abbia migliorato lo stato di stress ossidativo dei pazienti trattati. Qui un interessante studio che dimostra le proprietà antiossidanti di questi frutti.

Fungono da antistress

I fichi d’india contengono una buona dose di minerali come il potassio e il magnesio. Contengono inoltre calcio e ferro, vitamina C, A e tiamina. Questi elementi sono essenziali per coloro che risentono molto di fatica e stress. Fungono infatti da carburanti e riattivano l’equilibrio neuro-muscolare.

In generale, i fichi d’india sono considerati nella tradizione popolare dei tonici naturali, utili a risolvere i problemi legati alla mancanza di concentrazione e di depressione.

I fichi d’India sono un ottimo alimento, ricco di sostanze nutritive: oltre ad un alto contenuto di fibre, sono delle ottime fonti di aminoacidi essenziali. Inoltre, sono ricchi di beta-carotene e contengono una buona quantità di magnesio, ferro, calcio e potassio. La cosa più bella? Che hanno un basso apporto calorico, sono buoni e ci fanno stare bene!

Giusy Ocello (Ambiente Bio)

Ph Gabriella Raffaelli

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