Cucina Pensante

Quando fa tutto l’animale

Il Miele un alimento,una fonte di energia di facile utilizzazione che può servire a migliorare il rendimento fisico e mentale. Mediamente il miele contiene il 18% d’acqua , il 35% di glucosio , il 40% di fruttosio , l’1,30 % di saccarosio ,sali minerali ,proteine e aminoacidi, aromi ed enzimi. Il miele è uno dei prodotti delle Api ,che mediante enzimi particolari elaborano questo prodotto a partire da due materie prime nettare e melata , da cui la principale differenziazione del miele :

– miele di nettare : miele ottenuto principalmente dal nettare dei fiori ;
– miele di melata : miele ottenuto principalmente delle secrezioni provenienti da parti vive di piante o che si trovano sulle stesse.

Generalmente i mieli di melata sono di colore scuro,di sapore particolare,leggermente aspro,normalmente cristallizzano lentamente e risultano ricchi in sali minerali. Dal tipo di fiori che le api “bottinano” dipendono alcune caratteristiche del miele; infatti la colorazione e la densità sono strettamente collegate al tipo di fiore , un miele liquido indica la minore presenza di glucosio rispetto al fruttosio, un miele meno dolce si ha con fiori di piante come acacia,castagno,agrumi etc, un miele più denso come il millefiori o il miele da eucalipto,timo etc.

Accade a volte che il miele invecchiato cambi la consistenza , questo dipende dalla cristallizzazione del glucosio , ma non vuol dire che il miele abbia una alterazione che possa provocare problemi per chi lo ingerisca ; è comunque perché è importante la presenza dell’etichetta sul prodotto che noi acquistiamo.

Il miele è l’unico dei pochi prodotti di origine animale, nel senso stretto del termine, in cui l’uomo non manipola niente ma lo consuma tal quale ,solo confezionandolo ed etichettandolo. Ciò non toglie l’importanza che l’uomo ha nella produzione del miele ,non nella produzione vera e propria, sappiamo che sono le Api le produttrici , ma nel mantenere un ambiente adeguato alla vita ed alla riproduzione e quindi alle produzioni delle api .

Ricordiamo che le api vengono considerate bioindicatori del grado di inquinamento ambientale. In commercio troviamo diversi tipi di mieli italiani caratterizzati dal tipo di nettare che le nostre api trovano nelle immediate vicinanze (qualche Km circa) rispetto all’alveare, da qui i termini eteroflora (miele di fiori diversi , millefiori ) e monoflora (miele di acacia, di agrumi ,di corbezzolo ,di tiglio etc) ; alcuni tra questi vengono prodotti solo in determinate zone geografiche e presentano colorazioni diverse in dipendenza del tipo di fiore e non dalla regione da cui proviene.

Anche nel caso del miele dobbiamo fare attenzione all’etichetta che ci indica:
– denominazione del prodotto ( MIELE )
– peso netto
– ragione sociale del produttore o confezionatore
– sede ( dell’azienda o dello stabilimento )
– numero del lotto di produzione
– paese di origine del prodotto
– termine preferibile di consumo

Tutte queste indicazioni sono obbligatorie , le altre sono facoltative ma non devono trarre in inganno il consumatore. Per quanto riguarda la conservazione del prodotto il vasetto del miele va tenuto in luogo fresco e asciutto ,al riparo dalla luce così si conserva anche fino a due anni. Ricordiamo infine che l’apicoltura viene regolata oggi con leggi nazionali: legge n. 283 del 30/04/1962;D.P.R. n. 327 del 26/03/1980;D.L. n. 109 del 27/01/1992;D.L. n. 155 del26/05/1997;D.L. n. 259 del 10/08/2000; D.L. n. 179 del 21/05/2004;Legge n. 313 del 24/12/2004; e leggi regionali, per esempio nel Lazio : L.R. n. 75 del 21/11/1988 e delibera n. 999 del 10/10/2003

Fonte: Medici FIMMG

 

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