Cucina Pensante

Vino rosso con il pesce? Ecco quando si può

Il vino rosso con il pesce è un connubio possibile, e non è una novità. Diffidate da chi vi spaccia l’abbinamento come facile, non lo è, trovarlo è piuttosto complicato se non siete forti in materia. Lo spirito di iniziativa è auspicabile, ma un Montepulciano con gli scampi crudi è un danno immorale punibile con il digiuno, non un atto di coraggio.

Il pesce genericamente si accompagna (nella stragrande maggioranza dei casi) al vino bianco, rosato o agli spumanti. La cosa migliore è cercare di equilibrare i sapori per similitudine o per contrasto, cosa vuol dire? Se la scelta ricade su un pesce delicato meglio sarà accompagnato da un vino altrettanto gentile, se si preferisce un cibo dalla cottura importante, allora le bollicine, con la loro acidità sgrassante, possono essere un alleato vincente.

Pesce & vino rosso dalla A alla Z

Anguille ai ferri, abbinatele ad un Barbera d’Asti o a un Romagna Sangiovese, ilLison Pramaggiore Cabernet predilige la ricetta in umido.
Il baccalà alla romana si sposa con un Montefalco Rosso o con un Bolgheri Rosso, quest’ultimo risulta eccellente anche con il Tortino di riso patate e cozze, in alternativa ad un Novello Toscano.
Le sarde a scapece amano il Vesuvio Rosso mentre il caciucco alla livornese si accompagna con il Chianti Colline Pisane o il Montescudaio rosso.
Frittura di pesce? Eccellente con le bollicine, ma sulla tavola si possono servire Colli Euganei MerlotIschia Rosso e Per’e Palummo.
Per Pasta fagioli e cozze nulla di meglio del Rossese di Dolceacqua che si unisce divinamente anche con lo stoccafisso in umido; le alternative per quest’ultimo però possono variare anche sul Bardolino, un Chianti Montespertoli e il Verduno di Pelaverga.

E chi va in bianco per forza..

Alici, acciughe, aragosta, aringa, branzino, calamari, pesce spada, cernia, coda di rospo, cozze, dentice, spigola, gamberi, granchio, ricci di mare, moscardini, orata, ostriche, scampi, persico, tinca, vongole, rombo, salmone, scorfano, seppie, storione, tonno, totano, astice, sgombro, sogliola… vanno in bianco o in rosato.
Crudi, con la pasta, grigliati, nel risotto, fritti, zuppe, tranne in casi particolari la cottura di questi pesci, crostacei e molluschi influisce relativamente ma non stravolge la regola dell’abbinamento. Solo un buon sommelier potrebbe guidarvi in sperimentazioni più azzardate.

Fonte: foodinitaly

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