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Il Footvolley a Roma diventa anche Green

Ieri mattina appena acceso il telefono, ho trovato in memoria il messaggio di Massimo Marazzina, il quale mi invitava ad assistere alla partita inaugurale del primo campionato italiano di Footvolley sul Green, che lo avrebbe visto protagonista di lì a poco. Massimo, inneggiato come il “Gladiatore” dalla folla bolognese ai tempi della promozione in Serie A (449 presenze e 121 gol in totale da professionista) si apprestava a scendere in campo con il compagno Gianluca Marazza, classe ’87 che in passato ha giocato nella Primavera della Ternana, prima di approdare al Beach Soccer e alla Nazionale di questo sport sempre più in via di sviluppo, di cui è uno dei più apprezzati interpreti.

Il Footvolley nasce all’inizio degli anni ’60 sulle spiagge di Copacabana. In Brasile gli appassionati di questo sport sono tantissimi e sulla sabbia si svolgono tornei che cominciano all’alba e finiscono al tramonto. Si gioca 2 contro 2 con le regole proprie del beach volley, ma non si possono usare mani e braccia. La palla può essere colpita con tutte le parti del corpo, proprio come nel calcio tradizionale. Il “calcio volano” dell’antica Cina (conosciuto anche con i nomi di Jiànzi e Shuttlecock), il “calcio al volo” di Fulvio Bernardini, il “calcio-tennis” dei tempi recenti sono tutte espressioni diverse di un concetto unico: si gioca con i piedi invece che con le mani. E ci si diverte.

Dalla sabbia al Green e Gym. Con questa nuova formula il footvolley amplia le vedute collocandosi su tutte le palestre, campetti o parchi di Roma e non solo, grazie al passaggio del gioco originale su spiaggia a quello su superfici con scarpe in stile calcio-tennis (massimo 3 tocchi in area per squadra o uno per singolo giocatore) ma con la rete alta (2,10 metri). Pensate ad una pallavolo 2vs2 con i piedi (il campo misura mt. 8×8 come nel beach-volley). Proprio a Roma si sono svolte le prime due esibizioni con i campioni del calcio Aldair, Rodrigo Taddei e altri: all’interno dell’evento “Derby del Cuore 2014” e in occasione della “Partita Mundial” Italia-Brasile del 20 maggio 2015. Il primo campo in Green di footvolley si trova al centro sportivo “JEM” di Casal Palocco, che organizza corsi per tutti (bambini, donne e uomini) e da questa settimana ospita appunto il campionato italiano 2015.

La prima partita di questo nuovo gioco sull’erba, che sarebbe bene promuoverlo anche sui campi di calcio per allenare tecnica, coordinazione e mente, nel frattempo si è già conclusa. Ha vinto la coppia Marazza-Marazzina (si chiamano così!) con il punteggio di 3 a 0 (si gioca al meglio dei 5 set come nei tornei di tennis del Grande Slam, vince chi arriva per primo a 18 punti) superando i rivali Giacomo Rossi e Fabio Cannavale (non Cannavaro!). Ma non è finita qui. L’ideatore Frederic Salamone, accanto a me a bordo campo insieme a Max Tonetto che esordirà insieme alla figlia Nicole (è molto brava), ha pensato bene di mischiare le coppie per l’ultimo set fuori classifica sotto il primo sole primaverile della Capitale, per decretare così il “man of the match” assoluto.

Ne è venuta fuori una partita ancor più divertente e combattuta, Marazzina ha battuto Marazza in attesa che scendano in campo nei prossimi giorni Delvecchio e Perrotta, “Pluto” Aldair e tanti altri ex campioni del calcio. In realtà, cosa ancor più interessante, si stavano gettando le basi per il “terzo tempo” del Footvolley sul Green, che unisce gli avversari come nel rugby dopo uno scontro duro ma leale. È questo lo spirito giusto e la vera finalità di un gioco, che dal Brasile dei campioni del calcio-spettacolo è passato in Italia attraverso l’entusiasmo e la volontà di Frederic per arrivare fino a noi appassionati di sport e socialità. Il campione del mondo che gioca insieme all’onesto lavoratore. C’è spazio per tutti, anzi è più bello che sia così.

 

http://www.youtube.com/watch?v=SNZODqORWA0

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