Diritti

“Basta con le barriere sulle navi”

Garantire ai disabili l’accesso alle navi che attraversano il Golfo di Napoli. Ad affermarlo è il presidente dell’Anida (Associazione nazionale italiana diversamente abili) Giuseppe Sannino, che nei giorni scorsi ha scritto alle principali compagnie di navigazione della Campania “affinché sia data anche ai disabili la possibilità di trascorrere qualche giorno rilassante nelle isole della Campania, senza l’ansia di aver sbagliato orario o traghetto”. Sannino parla per esperienza. Nei giorni scorsi, nel tragitto di ritorno da Ischia a Napoli, si è ritrovato infatti ad affrontare barriere architettoniche presenti su un traghetto di una nota compagnia di navigazione a dir poco insuperabili.

“Dopo questa esperienza e in considerazione del fatto che nel periodo estivo aumenta notevolmente il traffico di passeggeri che utilizzano i mezzi di navigazione per raggiungere le isole – scrive il responsabile della onlus nella missiva indirizzata a Medmar, Caremar, Snav, Alilauro, Nlg, Grandi Navi veloci e assessorato regionale ai Trasporti – vi invito a creare le condizioni per consentire anche ai disabili, in particolar modo a quelli che hanno seri e gravi problemi di carattere motorio, di trascorrere qualche giorno sulle isole”.”Vi consiglio – continua – di puntare su mezzi di trasporto all’avanguardia e di dotare le vostre navi di nuove tecnologie e attrezzature in grado di far viaggiare noi disabili in piena sicurezza e i nostri familiari in piena tranquillità. Poi, vi esorto a sensibilizzare sul tema tutto il personale di bordo delle vostre navi, in quanto nel 2014 non si possono accettare frasi provocatorie e sconcertanti come ‘il problema non è nostro’. Invece il problema è vostro, non potete limitare la libertà di movimento dei disabili, stabilendo giorni, orari, luogo e tipo di mezzo”.

L’accessibilità passa anche attraverso costi accessibili. “Vi chiedo – conclude Giuseppe Sannino – di comunicarmi se la vostra compagnia ha previsto tariffe agevolate per il trasporto dei disabili che necessitano obbligatoriamente di un accompagnatore e se ci sono agevolazioni per il trasporto delle autovetture per quei disabili in possesso della Patente F (patente speciale) che guidano la propria auto. In questo caso l’auto va considerata come un ‘ausilio protesico speciale’, cioè sostituisce la carrozzina. Insomma, fate in modo da garantire il diritto delle persone con disabilità a navigare e a godere di un po’ di relax, come gli altri”.

Fonte: Superabile Inail. Foto: Paolo Cipriani

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