Ambiente

Poco fa la clamorosa notizia: più pipi, meno zanzare

Stop a pesticidi per combattere i fastidiosi e nocivi insetti, di giorno provvederanno gli uccelli e di notte i pipistrelli. Due armi ‘biologiche’ tra le più efficaci e rispettose dell’ambiente e della salute umana nella lotta per sconfiggere le zanzare. A mettere in pratica questo sistema ecologico è il Centro Logistico della Guardia di Finanza a Roma, che ha realizzato con la Lipu un progetto sulla lotta biologica agli insetti. A Villa Spada infatti, sono stati installati dalla Lipu 40 rifugi (20 ‘bat-box’ per pipistrello e 20 nidi artificiali per uccelli) con lo scopo di incentivare una presenza stabile, nel periodo riproduttivo, di rondini, balestrucci e diverse specie di pipistrello tra le abituate a vivere in ambienti urbanizzati, (pipistrello albolimbato, pipistrello di savi ed il pipistrello nano). I pipistrelli, ricorda la GdF, possono diventare alleati molto validi per la lotta alle zanzare. In una sola notte questi animali mangiano talmente tanti insetti da aumentare il proprio peso di una percentuale compresa tra il 25 e il 50 per cento. Secondo alcuni calcoli i pipistrelli possono ingerire tra i 500 e i 5mila insetti a notte; di zanzare (o insetti di dimensioni simili) ne possono ingerire tra i 1.000 e i 2mila.

Rondini e balestrucci, predatori diurni, possono invece inghiottire, in un solo giorno, una quantità di insetti pari a circa 170 grammi. Sono stati inoltre installati ‘rifugi’ per attrarre cinciarelle e cinciallegre, altre specie golose di insetti oltre al pigliamosche ed alla ballerina bianca. Il progetto prevede, nel prossimo mese di settembre, un incontro per le famiglie sul tema pipistrelli, a cura del Centro Recupero Fauna Selvatica LIPU a Roma. Lo scopo sarà aiutare le persone a superare gli ingiustificati timori verso questi animali che, al contrario, possono rivelarsi utili per la salute. Durante l’incontro si potranno vedere da vicino alcuni esemplari e assistere, in via eccezionale, al rilascio di alcuni giovani ‘orfani’ ricoverati al Centro Recupero Lipu, che, ormai svezzati, saranno liberati.

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