Cucina Pensante

Ti manca il fegato se non mangi la cicoria

cicoriaStimola la digestione, cura insufficienze biliari ed epatiti, depura il sangue, ha proprietà ipoglicemizzanti, diuretiche e blandamente lassative. È un’azione generalmente disintossicante che produce benefici effetti anche per reumatismi, artriti e affezioni della pelle. Per gli antichi Egizi, che la consideravano una pianta sacra, la cicoria era addirittura una panacea; in effetti la sua è un’azione regolatrice un po’ di tutti i processi del metabolismo. La si può utilizzare, un po’ come tutte le piante medicinali, sotto forma di infusi, decotti o tinture, ma anche semplicemente, benché con effetti più blandi, consumandola come verdura cotta, bevendone l’acqua di bollitura o in insalate.

La cicoria è un erba selvatica dal gusto particolare, leggermente amarognolo, ottima come disintossicante cruda o cotta.

Un modo pratico e veloce per gustare la cicoria e apprezzare le note al palato è la frittata di cicoria. Prima di tutto, si fanno rosolare le foglie più tenere assieme a un po’ d’olio, un pizzico di sale e uno spicchio d’aglio (si può sostituire con la cipolla). Quando la cicoria è passita al punto giusto, si unisce all’uovo sbattuto in un contenitore e si rimette in padella fino a quando la frittata è di un bel verde dorato. Si può servire calda o fredda. Ma anche con i fagioli 🙂

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