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Curcuma, le ricette per star bene

Ancora affascinata dai ricordi colorati del mercato di Stone Town in Zanzibar, isola intrisa di profumi odori tra l’India e l’Africa mi sembrava riduttivo quando nello scaffale del supermercato del mio quartiere ho visto gli stessi colori racchiusi in contenitori di vetro, ma poiché le mie scorte di spezie si sono ridotte e le vacanze sono sempre più lontane ho deciso di non perdere un importante fonte di gusto e di salute così tra altri ne ho acquistato uno (simpatico) di curcuma.
Studiando questa spezia ho trovato numerosi articoli scientifici che ne evidenziano le proprietà benefiche e terapeutiche, (solo nel 2006 sono stati indicizzati su U.S. National Library of Medicine duecentocinquantasei articoli sulla curcumina).
La Curcuma è una pianta della famiglia delle Zingiberacee, cui fanno parte anche lo zenzero e il cardamomo.

Ha un nome antichissimo che deriva dal Sanscrito Kum-kuma. Della pianta si utilizza il rizoma che dopo una lunga e complessa lavorazione si trasforma in una polvere fine, arancio brillante, e proprio per questa caratteristica di colorare di giallo i cibi, la curcuma è conosciuta anche con il nome di  Zafferano delle Indie. il suo aroma è caldo e pungente e ricorda quello dello zenzero. Ricca di centinaia di componenti, cui sono state attribuite oltre 300 attività biologiche diverse, per esempio, almeno 20 componenti possiedono una provata azione antibatterica.

In India, la curcuma è utilizzata almeno da 6000 anni, come medicina, cosmetico, spezia e colorante (per 2000 anni le tuniche dei monaci buddisti sono state tinte con questa radice). Per gli indiani è un simbolo di prosperità e un mezzo di purificazione per tutto il corpo.

Come spezia alimentare è utilizzata ormai in tutto il mondo dove rientra nella preparazione del curry (a base di curcuma, coriandolo, cannella, peperoncino, garofano, noce moscata, zenzero) e di salse varie. E’ usata anche come additivo atossico alimentare indicata con il codice E100 presente in numerose bevande e cibi.

Nella pianta sono presenti sostanze coloranti (curcuminoidi) di cui il principale è la curcumina, molto importante per l’azione terapeutica, esistono, infatti, anche composizioni farmaceutiche in polvere o come tintura madre. Una nota industria ha divulgato in India cerotti contenenti curcuma per le sue proprietà nel guarire le ferite.

Nella pianta inoltre, sono presenti amidi tra il 45% e il 50% e oli essenziali tra il 2.5% e il 6 per cento.
La medicina tradizionale indiana ha utilizzato la curcuma per migliaia di anni, come un anti infiammatorio sicuro, in una grande varietà di alimenti.
La curcumina, uno dei suoi ingredienti principali, è estremamente volatile, mentre il colore si conserva nel tempo, tra le sue azioni sono state riconosciute quella antiossidante e antivirale (protegge dai virus del papilloma (HPV) e detossificante. E’ essenzialmente impiegata come protettore del fegato, della mucosa gastrica e come antiulcera (non impiegare ad alti dose, si potrebbe avere l’effetto opposto) ha attività battericida (curcuminoidi).
Inoltre sono stati descritti numerosi meccanismi d’azione per l’attività antitumorale della Curcumina: inibizione della proliferazione delle cellule tumorali, induzione di apoptosi (una modalità di morte cellulare programmata), inibizione della trasformazione delle cellule da normali a tumorali, inibizione dell’invasività e delle metastasi. Diverse ricerche hanno scoperto che la Curcumina può aiutare il sistema immunitario a “ripulire” il cervello dal la sostanza beta-amiloide responsabile in gran parte del morbo di Alzheimer, la Curcumina ha dimostrato di essere efficace anche contro questo morbo.
La Curcuma è stata usata come condimento in grandi quantità per centinaia di anni senza particolari reazioni avverse. Diversi studi hanno dimostrato che la Curcumina non è tossica per gli esseri umani, fino a 8000 mg/die. L’americana FDA (Food and Drug Administration) classifica la Curcuma come sostanza GRAS (General Recognition And Safety), ovvero “Generalmente Riconosciuta Sicura”. Ma le donne in gravidanza, persone con disturbi emorragici, o calcoli biliari,  consultassero il medico prima di assumere integratori alimentari in quantità superiori a quelle normalmente contenute nei cibi.
Quando ho acquistato quella bellissima polvere al famoso mercato non sapevo neppure come usarla, per me era solo bella e la bellezza mi ha guidato e fatto scoprire un nuovo gusto e un nuovo passo per la salute.
Ho imparato a cucinarlo trovando abbinamenti buoni e sani, le mie ricette preferite sono:

Pollo alla Curcuma
Un pollo di medie dimensioni 2 grosse cipolle 2 spicchi d’aglio 500g di pomodori maturi o pelati Olio e.v. 1 cucchiaio di curcuma Sale, peperoncino 1 cucchiaio di mandorle spellate e tostate. Togli la pelle al pollo e taglialo a pezzi. Taglia la cipolla, l’aglio e l i pomodori., fai cuocere per alcuni minuti.
Aggiungi il pollo a pezzi, cuocere ancora per alcuni minuti e aggiungere la curcuma e il peroncino Copri e lascia cuocere a fuoco medio per altri 45 min. Aggiungi le mandorle e fai cuocere ancora a fuoco lento per 10 minuti. Servire se si desidera con del riso bollito.

Fusilli Integrali con Broccoli e Cannellini alla Curcuma
280 g fusilli integrali 2 broccoli 1 tazza di fagioli cannellini già cotti 4 filetti di acciuga sott’olio 1 spicchio d’aglio 1 cucchiaino di curcuma sale e olio q.b.
Mettere una pentola con l’acqua sul fuoco. Lavare e mondare i broccoli, separare le cimette e scottarli per 5 minuti nell’acqua bollente salata. Intanto scaldare un po’ di olio in una padella capiente e rosolare brevemente l’aglio e le acciughe che devono sciogliersi. Quando i broccoli sono pronti sollevarli con una schiumarola e aggiungerli alle acciughe. Buttare la pasta nell’acqua dei broccoli e frullare i fagioli. Aggiungere in padella la crema di cannellini e la curcuma, aggiustare di sale. Quando la pasta è pronta farla saltare nel condimento in padella e servire.

Cavolo verde, porro e curcuma (efficacissima contro l’ipertrofia prostatica)
Fate rosolare in una padella con un goccio d’olio il porro  tagliato a pezzettini piccoli  aggiungete poi il cavolfiore cotto a vapore e lo rigirate un po’ insieme al porro aggiungendo  poi sale q.b., 1 cucchiaino di curcuma e un pizzico di peperoncino.

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