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L’Under 21 gioca a ‘’poker’’ in Israele

ITALIA-ISRAELE 4-0 

Allo stadio ‘’Bloomfield’’ di Tel Aviv, in una serata afosa l’Italia scende in campo per la seconda partita del campionato europeo Under 21. Dopo la bella vittoria contro i temibili inglesi, gli Azzurrini di Devis Mangia possono chiudere il discorso qualificazione, battendo Israele. La Norvegia ha da poco superato a sorpresa l’Inghilterra, salendo a 4 punti nel girone A. L’Italia è a quota  3 e se vince non può essere più raggiunta da israeliani e britannici.

Israele comincia bene la partita. I ragazzi di Luzon ce la mettono tutta per mettere in difficoltà i più quotati avversari. Sono alla fase finale del torneo non per meriti sportivi, ma vogliono ben figurare, come tutto sommato hanno fatto con la Norvegia, ottenendo il primo storico punto. L’agonismo degli israeliani mette in difficoltà gli azzurrini di Mangia. Al 9’ Florenzi prova a spezzare il ritmo degli avversari: una pericolosa conclusione del romanista, viene respinta dall’attento Kleyman. Al 17’ Turgeman (già in gol contro la Norvegia) non riesce a raggiungere la sfera, a due passi da Bardi. Nel momento più difficile, l’Italia passa in vantaggio: dopo l’occasione di Insigne, al 18’ Saponara riceve una sponda di Immobile e dal limite lascia partire un gran destro al volo, la palla si insacca all’angolino alla sinistra del portiere. Il futuro gioiellino del Milan segna e va a ringraziare Mangia. La maggior qualità tecnica degli Azzurrini pian piano viene fuori. La squadra d’Israele però, è ancora viva: al 21’ Turgeman si mangia il gol del pareggio, al termine di una bella azione corale. La difesa italiana (giocano tutti in serie B) soffre la velocità degli attaccanti israeliani. Fino almeno alla mezz’ora, è partita vera. Al 31’ l’ottimo Saponara, in diagonale da destra impegna severamente Kleyman (il migliore dei suoi). Poi Gabbiadini e Florenzi vanno vicini al raddoppio. Golasa cade addosso a Lorenzo Insigne, che prova a rialzarsi ma non riesce a stare in piedi: il fantasista napoletano piange per il dolore, è costretto ad uscire in barella (lo sostituisce Fausto Rossi). Al 37’, ancora il n. 10 israeliano commette un fallo bruttissimo su Saponara a centrocampo: per l’arbitro Began è rosso diretto. Al 42’ Gabbiadini raddoppia, al termine di una bella azione sull’asse Verratti-Insigne, calciando quasi da fermo col suo potente sinistro dal limite. La partita ora è in discesa, l’Italia tiene palla e dopo un minuto di extra-time, si va al riposo.

Cambia qualcosa Luzon nell’intervallo: la squadra di casa si dispone con il 4-4-1. La ripresa si preannuncia molto difficile per i giovani di Israele: sono sotto di due gol e in inferiorità numerica. Al 52’ c’è una punizione interessante in favore gli Azzurrini: dai 18 metri va a battere Gabbiadini, che prende una breve rincorsa e con un forte e preciso sinistro fa 3 a 0 (doppietta personale). Per l’attaccante del Bologna (comproprietà di Atalanta e Juventus) è il 12° gol con l’Under 21 (il record assoluto è di Gilardino, 19 gol). Poco dopo, Mangia lo fa uscire (entra Destro al 57’), anche perché gli israeliani picchiano duro (Insigne è in ospedale per accertamenti). Saponara ci prova al 60’, poi al 66’ con un bel diagonale di destro, impegna l’ottimo Kleyman, che evita un passivo ancora più pesante. Esce Verratti al 70’ (entra Sansone): ora Mangia ridisegna la squadra in campo con un assetto ultra-offensivo (una sorta di 4-2-4). Un minuto più tardi, anche Florenzi (tra i più attivi) mette il timbro sulla partita: prima prova lo scambio con Destro, poi si ritrova il pallone tra i piedi, doppio tunnel a Vahaba e al portiere in uscita ed è poker per l’Italia. Ora gli Azzurrini (che non prendono gol da cinque partite) potrebbero rilassarsi, ma Bardi è molto concentrato: vuole mantenere la porta ancora inviolata. Così la pensa anche Mangia, che tiene in tensione la squadra. C’è un corner per Israele all’85’: la difesa italiana si disimpegna bene. Alla prima pausa di gioco, Immobile si disseta e poi tira l’acqua al CT italiano, c’è un bel clima intorno alla squadra e si notano affiatamento e spirito di gruppo (Marrone infortunato ha chiesto di restare). Verratti (sostituito) suscita l’interesse dei giovani tifosi israeliani: sul terreno di gioco non succede più nulla di rilevante. Il recupero è una formalità, finisce la gara. Va tutto bene, o quasi: c’è da conoscere l’entità dell’infortunio di Insigne (trauma al malleolo peronale, ma sembra da escludere la frattura).

Le dichiarazioni dei protagonisti nel post-partita

Mangia: ‘’Intanto penso a fare i complimenti alla squadra. Su Insigne vediamo, non ho ancora notizie. Chi è superficiale può pensare che era facile con Israele. Anche oggi non abbiamo subito gol. E’ la prima volta che ci qualifichiamo dopo sole due partite. Ci riposiamo un attimo, poi pensiamo alla terza gara e alla semifinale. Abbiamo centrato un obiettivo importante. L’impegno va affrontato nel modo migliore: ci sono 23 ragazzi che meritano di essere qui, sceglieremo in funzione dei recuperi. Non si possono fare tanti conti, visto chi c’è di là, Olanda o Spagna. La squadra ha giocato con personalità, quando io dico che questi ragazzi sono diversi dal solito, lo hanno dimostrato’’.

Saponara: ‘’E’ stata una grande prestazione di tutta la squadra, siamo un grande gruppo’’.

Gabbiadini: ‘’Per un attaccante tornare al gol è sempre importante, soprattutto in questa partita. Siamo stati bravi a portare a casa la vittoria. L’obiettivo primario è la squadra e la voglia di arrivare in fondo, anche se sarà difficile. Noi giochiamo ogni partita come se fosse l’ultima’’.

E’ la partita dei record: l’Italia non ha mai vinto con quattro reti di scarto alle fasi finali di un Europeo, sono cinque le gare consecutive senza subire gol (come nell’83-‘84 e ’87-’88) e – come dice Mangia – non si è mai qualificata nel girone finale dopo due sole partite disputate.

L’Italia si qualifica alle semifinali dell’Europeo Under 21, la sorpresa-Norvegia pure (può anche perdere, grazie al poker dell’Italia con Israele): martedì prossimo giocheranno per il primo posto.

I tabellini delle partite

GRUPPO A – Gara 3 (stadio ‘’Ha Moshawa’’ – Petah Tikva)

INGHILTERRA – NORVEGIA 1-3: Berge 15’, Berget 34’, Eikrem 52’ (NOR); Dawson rig. 57’ (ENG).

Inghilterra (4-2-3-1): Butland; Smith, Caulker, Dawson (85’ Wisdom), Rose; Chalobah, Lowe (46’ Wickham); Ince, Henderson (C), Redmond (67’ Shelvey); Zaha. A disp.: Ruud, Steele, Lees, Robinson, Mc Eachran, Lansbury, Delfouneso, Sordell. All. Pearce.

Norvegia (4-3-3): Nyland; Elabdellaoui, Rogne (83’ Nordtveit), Semb Berge (57’ Linnes), Strandberg (C); Singh, Johansen, Eikrem (68’ Ibrahim); Berget, Pedersen, Nielsen. A disp.: Ostbo, Kongshavn, Berisha, Henriksen, de Lanlay, Konradssen, Kastrati, King. All. Skullerud.

Arbitro: Serhiy Boiko  (UKR). Assistenti: H. Gudermanis (LVA) e D. Zhuk (BLR).

Note: recupero 1’ + 5’. Ammoniti: Henderson, Chalobah (ENG); Berge (NOR). Squalificato: Hedenstad (NOR).

GRUPPO A – Gara 4 (stadio ‘’Bloomfield’’ – Tel Aviv)

ITALIA – ISRAELE 4-0: 18’ Saponara, 42’ e 53’ Gabbiadini, 71’ Florenzi (ITA).

Italia (4-4-2): Bardi; Donati, Bianchetti, Caldirola (C), Biraghi; Saponara, Florenzi, Verratti (70’ Sansone), Insigne (40’ Rossi); Immobile, Gabbiadini (57’ Destro). A disp.: Colombi, Leali, Capuano, Regini, Bertolacci, Crimi, Paloschi, Borini. All. Mangia.

Israele (4-4-2): Kleyman; Dasa (46’ Verta), Vahaba, Ben Harush, Twatha; Zaguri, Krieff, Biton (C), Golasa; Kalibat (83’ Azam), Turgeman (67’ Barouch). A disp.: B. Levi, Yanko, Davidzaza, I. Levi, Gotlib, Sallalich, Altman, Dabbur. All. Luzon.

Arbitro: Began (ROM). Assistenti: Gudmunsson (ISL) e Mulvanny (SCO). Quarto arbitro: Toth (UNG). Assistenti arbitrali aggiunti: Tohver (EST) e Spathas (GRE).

Note: recupero 1’ + 2’. Ammoniti: Verratti (ITA). Espulso Golasa (ISR). Indisponibili: Marrone (ITA) e Kabha (ISR).

Prossimo turno (11 giugno): Norvegia-Italia (ore 18.00), Israele-Inghilterra (ore 18.00).

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