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Super Buffon salva gli Azzurri

Qualificazioni Mondiali Brasile 2014: Repubblica Ceca-Italia 0-0 

L’Italia vorrebbe vincere, per qualificarsi con un anno di anticipo ai Mondiali di Brasile 2014. Allo stadio ‘’Generali Arena’’ di Praga, la Repubblica Ceca invece deve vincere, per sperare nel secondo posto del gruppo B (che varrebbe gli spareggi).

Gli Azzurri non riescono a battere la Repubblica Ceca dal lontanissimo 1937: anche allora si giocava a Praga, in Cecoslovacchia, la terza gara del Torneo 4. Era la domenica del 23 maggio, alle ore 16.00 iniziò l’incontro: il leggendario Silvio Piola segnò al 24’ l’unico gol della partita.

Dopo le inondazioni dei giorni precedenti, ormai non piove da 48 ore a Praga e si può giocare. Sono circa 19.000 gli spettatori presenti (500 gli studenti italiani pronti a tifare per noi). Gli Azzurri cantano l’inno di Mameli, è tutto pronto, si può cominciare.

Balotelli ci prova subito da lontanissimo, risponde al 4’ il ceco Plasil, ma entrambe le conclusioni sono velleitarie. Al 6’ Pirlo calcia una punizione (fallo su Balotelli), ma centra la barriera. Abate sfiora l’autogol all’11’ per anticipare Kozak. Poi, sugli sviluppi del corner, Buffon esce alla grande su Jiracek (è la prima grande parata del capitano). Soffre l’Italia, la Repubblica Ceca appare più forte fisicamente. Jiracek, centrocampista dell’Amburgo, è tra i più attivi: ci prova da fuori al 27’, ma la mira è imprecisa. Al 28’ Kozak impegna a terra Buffon. Prandelli chiede maggior ritmo agli Azzurri. Nel finale di tempo, Balotelli non serve il liberissimo Montolivo in area, poi viene contrastato efficacemente dalla difesa ceca. Finisce 0 a 0 un brutto primo tempo dell’Italia.

Si riprende con Giovinco al posto di El Shaarawy. La musica non cambia: l’Italia stasera non è in giornata. Al 9’ segna Jiracek con un bel colpo di testa a centro area, ma Sivok era in fuorigioco. Doppia rimessa dell’Italia all’11’, con due palloni in campo. Buffon è il migliore degli Azzurri: al 61’ Kozak si trova a tu per tu con il capitano (128 presenze in Nazionale), che gli chiude ottimamente lo specchio. La terza parata importante del portierone juventino arriva al 66’, ancora sul centravanti laziale. Balotelli viene ammonito due volte nel giro di  pochi minuti e l’Italia resta in dieci al 72’. Il pareggio adesso va più che bene. Si combatte a centrocampo, gli Azzurri aspettano dietro e provano a ripartire in contropiede. Fallo di Barzagli a sette minuti dalla fine: batte Plasil da destra, il ceco Jiracek si getta sul pallone e riesce a deviare sul palo. Fortunata l’Italia anche in questa circostanza. Si arriva alla fine: dopo tre minuti di recupero, il norvegese Moen fischia la fine. E’ andata bene.

Il CT Prandelli, commenta a fine gara: ‘’E’ mancata molta brillantezza. Un punto sofferto, ma importante. Fisicamente non puoi avere i serbatoi pieni. Balotelli deve saper accettare le situazioni, avremo modo di farglielo capire. Volevo sostituirlo, ma non ho avuto il tempo’’.

Il tabellino della partita:

Repubblica Ceca (4-2-3-1): Cech; Gebre Selassie, M. Kadlec, Sivok, Limbersky (20’ Suchy); Darida (75’ V. Kadlec), Hubschmann; Plasil, Rosicky (C), Jiracek (86′ Kolar);  Kozak. A disp.: Drobny, Vaclik, Krejci, Peckhart, Kalas, Prochazka, Lafata. All. Bilek.

Italia (4-3-1-2): Buffon (C); Abate, Barzagli, Bonucci, Chiellini; De Rossi, Pirlo (77’ Aquilani), Marchisio; Montolivo; Balotelli, El Shaarawy (46’ Giovinco). A disp.: Sirigu, Marchetti, Astori, De Sciglio, Maggio, Candreva, Giaccherini, Diamanti, Cerci, Gilardino. All. Prandelli.

Arbitro: sig. Moen (NOR).

Note: recupero 1’ + 3’. Ammoniti: Darida (CZE), Giovinco (ITA). Espulso Balotelli (ITA) per doppia ammonizione.

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