Cucina Pensante

Sei proprio un gran fico: mi fai star bene

C’è “Ottata” e “l’Abate” detto anche “Albachiara”. Ma poi il “San Giovanni”, quello “della Signura” o “della Monaca”, il “Marinese”, “Morettina”, “Rizzeddha”, il “Fracazzano bianco rosso e rigato. Insomma, non si contano le varietà di questo buffo e dolce frutto. Vedi quelli selezionati dalla Masseria Ficazzana

Il fico ha comunque, in ogni caso, sempre notevoli proprietà benefiche per il suo alto contenuto di minerali e vitamine, in particolare di calcio, ferro, potassio, vitamina A e B.

In pratica è indicato per rinforzare e rimineralizzare l’intero organismo, ma in particolare le ossa e i denti, oltre che per darci energia e tirarci su quando siamo debilitati e giù di tono. Ci consente di tenere il nostro intestino equilibrato, quindi combatte la stitichezza, ha proprietà emollienti ed espettoranti per le vie respiratorie, soprattutto in caso di congestioni, raffreddore, tosse, asma e mal di gola. E un ottimo alimento anche contro la gastrite e il colon irritabile, contro le infiammazioni urinarie e i problemi della pelle come eczemi, foruncoli, acne ed eruzioni cutanee. Insomma abbondiamo nel suo consumo, visto che nel bacino del Mediterraneo è una pianta molto diffusa.

Non c’è niente di meglio di un fico mangiato, con o senza buccia, al volo o con il pane (attenzione nella pizza bianca calda si rischia l’orgasmo), ma è ottimo anche col prosciutto o per accompagnare formaggi stagionati e carni di selvaggina. Pur tuttavia chi ama farla strana può cimentarsi con queste proposte raccolte in rete. 

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