Cucina Pensante

Il patto con Lino: ti cucino se non mi fai invecchiare

Gli “ecofood” vi annoiano? Non avete tutti i torti, ma questi semi sono davvero una miniera di acidi grassi essenziali, mucillagini, proteine, minerali, vitamine B1, B2, E e soprattutto F. Quest’ultima è indispensabile nella formazione delle membrane cellulari e contrasta i processi infettivi e l’invecchiamento. Inoltre, l’olio che se estrae mantiene stabile il livello di colesterolo, ripulisce l’intestino e migliora la peristalsi.

Depurano l’intestino e vincono le intolleranze
I semi di lino apportano numerosi benefici all’organismo.
– Regolarizzano i processi intestinali e intervengono positivamente nelle affezioni dell’apparato gastroenterico (sia in caso di colon irritabile che di stipsi);
– Stimolano il sistema immunitario e prevengono le intolleranze;
– Attivano i processi di disintossicazione favorendo la depurazione generale dell’organismo e dei tessuti cutanei.

La ricetta: il loro infuso sostituisce i lassativi
I semi di lino, una volta messi in acqua, si gonfiano liberando mucillagini dall’effetto cicatrizzante e lenitivo. Per questo l’infuso a freddo di semi si usa come emolliente negli stati infiammatori intestinali.

Come fare: mettere un bicchiere d’acqua naturale e un cucchiaio di semi di lino in infusione per una notte, coprendo il bicchiere con un piattino. La mattina bevi l’acqua a digiuno.

L’olio è anti rughe e disinfiamma i tessuti
L’olio di semi di lino è ricchissimo di tutta la gamma di acidi grassi essenziali del gruppo Omega 3, 6 e 9, i cosiddetti “grassi buoni”. L’acido alfa-linoleinico (ALA) in esso contenuto, in particolare, migliora l’ossigenazione e il ricambio delle cellule con un marcato effetto anti rughe, è essenziale per il funzionamento del sistema immunitario e di quello endocrino, e disinfiamma le mucose.

L’ olio di semi di lino, inoltre, “lubrifica” le attività metaboliche, e aiuta il corpo ad eliminare le tossine attraverso pelle, reni e intestino.

Come assumerlo
Contenendo fino al 58% di acidi grassi, bastano solamente 6 g di olio di semi di lino per soddisfare il fabbisogno giornaliero di Omega 3: è l’equivalente di un cucchiaino di olio crudo, da assumere preferibilmente il mattino a digiuno. Una volta aperto, l’ olio di lino non si conserva per 2 mesi.

A Tavola
Tra leggende e nozionismi para-scientifici ce ne è abbastanza per mollare tutto e raggiungere il più vicino McDonald.
In verità, per fortuna, le cose sono più semplici di quel che fanno apparire molti “ecofood”.
I semi vanno tenuti in ammollo 12 ore, poi ogni uso è consentito, salutare e gustoso.

Si va dagli spaghetti di Federica realizzati con un pesto delizioso e originale dove il sapore pungente della rucola si sposa perfettamente con la delicatezza dei semi di lino, alle più raffinate polpette vegan. E ad altre mille ricette. Che potete anche improvvisare, senza il rischio di sbagliare: comunque sono buoni e fanno un gran bene.

Crocchette di patate ai semi di Lino

Ingredienti per 4 persone:
Patate: 400 g
Semi di Lino: 80 g
Parmiggiano: 20 g grattuggiato
Pepe nero q.b.
Prezzemolo: 1 cespuglietto
Erba cipollina: 1 manciata
Basilico fresco: 1 Manciata
Origano fresco: 1 Manciata
Olio d’oliva: 2 Cucchiai

Procedimento
Lessa le patate in acqua leggermente salata (con la buccia in modo da mantenere integre le proprietà), poi lasciale raffreddare, sbucciale e tagliale a dadini;
Passa le patate nello schiacciapatate, alla purea ottenuta unisci il formaggio grattugiato, un pizzico di sale, una macinata di pepe nero, 40gr di semi di lino, 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva;

Trita il prezzemolo, l’origano, il basilico e l’erba cipollina
ed unisci tutto al composto, amagamandolo.
In una padella antiaderente tosta per qualche minuto i restanti semi di lino;
Nel frattempo con il composto di patate prepara le polpette e poi ricoprile su entrambi i lati con i semi di lino tostati;
Accomoda le polpette su una placca ricoperta di carta da forno precedentemente bagnata e strizzata (in modo che aderisca meglio alla placca) e infornale a 220° per circa 1 ora (il tempo dipenderà dal tipo forno, saprai che sono pronte quando saranno croccanti e leggermente dorate all’esterno, mentre l’interno rimarrà sempre morbido).
A quel punto sei pronto per servire in tavola: buon appetito.

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