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Obama sanziona il Bangladesh

Dopo la catena d’incendi e crolli di fabbriche tessili, culminata con più di 1.100 morti e circa 2.500 feriti nel crollo del Rana Plaza, gli Stati Uniti hanno sospeso gli accordi di preferenze commerciali con il Bangladesh, che prevedono dazi bassi o nulli per l’importazione di alcuni prodotti dai paesi in via di sviluppo.

Il provvedimento adottato dal presidente Barack Obama, che entrerà in vigore tra due mesi, è motivato dal fatto che il Bangladesh non ha adottato o non sta facendo i passi necessari per riconoscere ai suoi lavoratori i diritti e gli standard di sicurezza stabiliti a livello internazionale.

La decisione del presidente Usa è stata contestata dal governo del Bangladesh, anche se, come nota BBC News, è poco più che simbolica, dal momento che riguarda l’un per cento dei cinque miliardi di dollari di esportazioni negli Stati Uniti e non colpisce il settore dell’abbigliamento. Tuttavia, la decisione americana potrebbe essere seguita da un’analoga dell’Unione europea, che è il maggior importatore di abbigliamento dal Bangladesh, di cui assorbe il 60% della produzione.

Provvedimento Obama

Articolo BBC News

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