Attualità, Diritti

La ristorazione non deve essere Cosa Nostra

Mille, come le camicie rosse di Garibaldi. I nuovi mille sono commercianti che hanno deciso di non pagare il pizzo, di ribellarsi, di metterci la faccia contro la criminalità organizzata. Il volume, presentato oggi nella Prefettura di Napoli, è l’elenco degli operatori economici e commerciali che lavorano nelle quattro regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), che si sono opposti al pizzo: 472 in Sicilia, 429 in Campania, 155 in Calabria, 85 in Puglia.

Nco, dal gusto dell’impegno, i sapori della legalità.
Le cooperative del consorzio gestiscono attività ristorative organizzate con gli stessi valori che hanno dato vita alle loro organizzazioni. Esse puntano a fornire un servizio di qualità al cliente, con alimenti prodotti prevalentemente dalle cooperative del Consorzio. Tutta la filiera alimentare dalla terra alla tavola rispetta principi etici, realizzando l’inclusione socio-lavorativa di persone svantaggiate e utilizzando metodi di produzione che rispettano l’ambiente ed il lavoro.Al cliente vengono offerte portate appetitose che hanno il gusto di una storia densa di relazioni.

La “cucina cilentana di casa” protagonista della Summer School di Festambiente e Legalità.
Aperte le iscrizioni per il primo corso di ricette tipiche cilentane, con chef d’eccezione le massaie di Pollica. Appuntamento dal 4 al 7 luglio a Pollica nel Castello dei Principi Capano.

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