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Brasile troppo forte per noi, ma siamo in semifinale!

Si è conclusa la fase a gironi della Confederations Cup 2013. Come da pronostico, il Brasile vince il girone A (con l’Italia al secondo posto) e la Spagna il raggruppamento B (insieme all’Uruguay). C’è già una certezza: la finalissima del 30 giugno vedrà opposte una sudamericana ad una europea. Le sfide Brasile-Uruguay e Italia-Spagna affascinano per tradizione e cultura calcistica, livello tecnico e scuole di pensiero.

Italia e Brasile sono già qualificate, ma anche se fosse un’amichevole, nessuno vorrebbe perdere questa partita. Il Brasile schiera la formazione-tipo (Hernanes sostituisce l’infortunato Paulinho). Il CT italiano Prandelli cambia modulo e uomini: De Rossi è squalificato, Pirlo non sta bene, giocano Candreva e Diamanti. Si comincia, all’Arena Fonte Nova di Salvador.

Nei primi minuti di gioco, l’Italia è schiacciata all’indietro da un Brasile incontenibile. Ci prova subito Hulk, ma Buffon è bravo a respingere. Poi anche Oscar va al tiro, murato dalla difesa italiana. Gli Azzurri non riescono a tenere il pallone, l’assalto iniziale dei brasiliani è tambureggiante, ma non si traduce in gol. Allora piano piano, l’Italia trova un maggiore equilibrio in campo. Balotelli prova il tiro al 17’, ma la sua conclusione termina fuori. La partita diventa piuttosto dura e noiosa: si fanno male David Luiz, Montolivo e Abate, costretti ad abbandonare il terreno di gioco. Allo scadere del tempo regolamentare, sugli sviluppi di una punizione laterale, il Brasile trova il gol del vantaggio con Dante, lesto a ribattere in rete il pallone respinto da Buffon. La sua posizione è irregolare ma l’arbitro convalida. Si va negli spogliatoi con il Brasile avanti.

Nella ripresa, l’Italia prova a pareggiare e ci riesce al 51’ con Giaccherini: pregevole assist di tacco di Balotelli (colpito duro) per lo juventino (entrato in campo al posto dell’infortunato Montolivo) e grandissimo diagonale dalla destra sul quale Julio Cesar non può nulla. Per una volta, i brasiliani sembriamo noi. Ma non passano neanche cinque minuti e il Brasile è di nuovo in vantaggio: Neymar si conquista (furbescamente) una punizione dal limite e la va a battere, sorprendendo Buffon, un po’ incerto nell’occasione (ma che gran gol quello del nuovo compagno di Leo Messi). Al 62’ riesce solo parzialmente una schema da calcio d’angolo: Diamanti serve indietro per Balotelli, che gira a lato da difficile posizione. Al 66’ il Brasile segna ancora con Fred (assist di Marcelo), bravissimo a resistere all’attacco di Chiellini e a calciare con forza e precisione, superando Buffon in uscita. Scolari sostituisce Neymar con l’altro piccolino Bernard. Sugli sviluppi di un angolo, al 71’ l’Italia accorcia le distanze con Chiellini, ma c’è un episodio curioso: ci sono forse un paio di falli in area ai danni dei calciatori italiani, l’arbitro fischia indicando il dischetto del rigore, proprio mentre Chiellini sta calciando il pallone che finirà in rete. Poi la sfera varca la linea di porta e allora il sig. Irmatov, quasi con un balletto, si gira su se stesso e come niente fosse indica il cerchio di centro campo, convalidando il gol tra le proteste di Julio Cesar e compagni. Uno spento Diamanti lascia il posto ad El Shaarawy. Ma il Brasile tiene e nel finale Fred chiude la gara con la rete del 2 a 4 (da calendario la squadra prima nominata è l’Italia), complice un altro intervento di Buffon al di sotto delle sue possibilità. L’Italia ha provato a tenere viva la gara, soprattutto nel secondo tempo (di questo è soddisfatto Prandelli), ma la Nazionale verde-oro ha nel complesso meritato la vittoria.

I tabellini della 3^ giornata

GRUPPO A (22 giugno, stadio “Arena Fonte Nova” – Salvador)

ITALIA – BRASILE 2-4

Italia (4-2-3-1): Buffon (C); Abate (30’ Maggio), Bonucci, Chiellini, De Sciglio; Montolivo (26’ Giaccherini), Aquilani;  Candreva, Marchisio, Diamanti (72’ El Shaarawy); Balotelli. A disp.: Sirigu, Marchetti, Astori, Barzagli, Cerci, Giovinco, Gilardino. All. Prandelli.

Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves, Thiago Silva (C), David Luiz (33’ Dante), Marcelo; Hernanes, Luiz Gustavo; Hulk (76’ Fernando), Oscar, Neymar (68’ Bernard); Fred. A disp.: Jefferson, Diego Cavalieri, Lucas Moura, Felipe Luis, Jean, Rever, Jo Jadson. All. Scolari.

Marcatori: Giaccherini 51’, Chiellini 71’ (ITA); Dante 45’+1’, Neymar 55’, Fred 66’ e 89’ (BRA).

Arbitro: R. lrmatov (UZB). Assistenti: A. Rasulov (UZB) e B. Kochkarov (UZB). Quarto uomo: Y. Nishimura (JPN). Quinto arbitro: T. Sagara (JPN).

Note: spettatori 48.864. Recupero 2’ + 3’. Ammoniti: Marchisio (ITA); David Luiz, Neymar e Luiz Gustavo (BRA). Squalificati: De Rossi (ITA). Indisponibili: Pirlo (ITA), Paulinho (BRA).

GRUPPO A (22 giugno, stadio ‘’Mineirao’’ – Belo Horizonte)

GIAPPONE – MESSICO 1-2

Giappone (4-2-3-1): Kawashima; H. Sakai (59’ Uchida), Kurihara, Konno, Nagatomo (77’ Nakamura); Hosogai, Endo (C); Kagawa Honda, Okazaki; Maeda (65’ Yoshida). A disp.: Nishikawa, Gonda, Inoha, G. Sakai, Kiyotake, Havenaar, Inui, Takahashi. All. Zaccheroni.

Messico (4-4-2): Ochoa; Mier, Reyes, Moreno, Torres Nilo; Dos Santos (77’ Barrera), Torrado (C), Zavala, Guardado (71’ Salcido); Jimenez (90’ Aquino), Hernandez. A disp.: Corona, Tavalera, Rodriguez, Molina, Reyna, De Nigris, Meza, Herrera, Flores. All. De La Torre.

Marcatori: Okazaki 86’ (JPN); Hernandez 54’ e 66’ (MEX).

Arbitro: F. Brych (GER). Assistenti: M. Borsch (GER) e S. Lupp (GER). Quarto uomo: H. Webb (ENG). Quinto arbitro: M. Mullarkey (ENG).

Note: recupero 1’ + 5’. Ammoniti: H. Sakai (JPN); Ochoa (MEX). Squalificati: Hasebe (JPN).

Programma semifinali:

Mercoledì 26 giugno (ore 21.00): Brasile-Uruguay (stadio “Mineirao” di Belo Horizonte)

Giovedì 27 giugno (ore 21.00): Italia-Spagna (stadio “Castelao” di Fortaleza).

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